Q & A

Q?

Come iscriversi al Lancia Fulvia Club

A.

Per iscriversi al Club è necessario richiedere alla segreteria il modulo tramite questa pagina, effettuare il versamento della quota annuale, che è fissata a 50,00 € per i Soci Ordinari e ad offerta libera a partire da 60 € per i Soci Sostenitori.

Poiché il Club è aderente Lancia Club è possibile, con un supplemento di 70,00 €, iscriversi anche al Lancia Club. In questo caso vanno compilati i documenti richiesti dal Lancia club, che si possono scaricare qui.

Tutta la documentazione di iscrizione va inviata in formato elettronico a segreteria@fulviaclub.it.

Q?

Come rinnovare la quota associativa

A.

L'anno associativo va dal 1° gennaio al 31 dicembre di ciascun anno solare, si invitano i Signori Associati a provvedere al rinnovo entro il 31 gennaio di ogni anno.
Basta effettuare un bonifico bancario su c/c intestato a ASSOCIAZIONE LANCIA FULVIA CLUB presso Banca del Piemonte - Sede centrale, IBAN IT93Y0304801000000000091513, indicando nella causale il proprio numero di tessera. Dal 1.1.2018 è possibile versare la quota associativa attraverso  PayPal all'indirizzo fulviaclublancia@gmail.com. Per chi effettua bonifici dall'estero o chi paga con Paypal, è necessario prestare attenzione che le commissioni non gravino sul club.
La quota associativa è fissata a 50,00 € per i Soci Ordinari e ad offerta libera a partire da 60,00 € per i Soci Sostenitori. Il supplemento per iscriversi al Lancia Club è di 70,00 €.
La stampa della tessera associativa viene effettuata presso una società specializzata, per questo motivo non è possibile stamparle una alla volta e può rendersi necessario un po' di tempo prima dell'invio tramite posta.

Q?

Cos’è un Club di Modello Aderente

A.

Il Lancia Fulvia Club è stato annoverato dal Lancia Club come Club di Modello Riconosciuto ed Autorizzato nel 2015.
Nel 2020, con il cambiamento dei rapporti con Lancia Club, il Lancia Fulvia Club è stato riconosciuto come Club Aderente.
La finalità è quella di stabilire una reciproca interazione tra le conoscenze specialistiche del nostro sodalizio, ispirato a un solo modello, e quelle più ampie in riferimento agli aspetti storici e culturali della Marca Lancia, di cui il Lancia Club che ne rappresenta ufficialmente il collezionismo.
I soci del Club di Modello possono iscrivere le proprie vetture al Registro Storico Lancia che è Ente certificatore dei veicoli storici per dlgs 285 30.4.92 e dpr 495 215 16.12.92.

Q?

Come iscrivere la mia Fulvia al Registro Storico Lancia

A.

I soci che vogliono iscrivere le proprie vetture al Registro Storico Lancia devono essere iscritti anche al Lancia Club.
Bisogna scaricare la modulistica necessaria sul sito del Lancia Club.
Il Socio, con l'aiuto del personale del Club, compila il modulo e predispone la documentazione fotografica indicata. Produce anche le copie dei documenti richiesti ed effettua il versamento a favore del Lancia Club.
Successivamente, il Socio manda il plico completo al Fulvia Club, che dopo averlo verificato lo trasmette al Lancia Club.
Un Commissario Tecnico del Registro Storico effettuerà una visita ispettiva del veicolo e successivamente il Conservatore del Registro stilerà una relazione finale con valutazione.
I criteri di valutazione e classificazione sono allineati a quelli dell'ASI.
A questo punto, la vettura è iscritta al Registro Storico Lancia, il Lancia Club provvederà a far produrre il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica, il Certificato d'Identità e la placca da apporre al radiatore.
Per i veicoli da targare, è possibile anticipare la produzione del CRS subito dopo che la pratica è arrivata al Lancia Club.
La pratica richiede alcuni mesi per essere espletata.

Q?

Il club è federato ASI

A.

Il Fulvia Club non è federato ASI ma è ADERENTE ASI. Per l'iscrizione all'ASI il futuro socio può farlo iscrivendosi tramite il Club al Lancia Club a sua volta federato ASI.

Q?

Dove posso trovare un’assicurazione agevolata per la mia Fulvia

A.

I rapporti con le Compagnie Assicurative sono di tipo privatistico. Ciascuna compagnia applica strategie differenti per tutelarsi da un utilizzo non amatoriale del veicolo. Alcune compagnie richiedono l'esibizione del CRS che può essere rilasciato dal RSL o dall'ASI.
Altre chiedono un'anzianità minima oppure il possesso di un veicolo da utilizzare quotidianamente.
Vengono anche posti limiti di età minima e di numero di utilizzatori del veicolo.
Ormai le nostre Fulvia hanno superato i 40 anni, per cui gli ostacoli sono minori.
Abbiamo un accordo con Bartolini & Mauri di Torino.

Q?

Che documenti verificare prima di acquistare una Fulvia

A.

La prima cosa da verificare è la correttezza dei documenti quali libretto e Certificato di Proprietà o Foglio Complementare.
Poi occorre effettuare visura on-line al PRA per controllare che non ci siano ipoteche o fermi amministrativi, da integrarsi con un Estratto Cronologico completo, da richiedersi nella sede provinciale del PRA per ciascuna delle province in cui è stata registrata la vettura.
Se la vettura è senza documenti, occorre verificare che non sia stata radiata per percepire il contributo statale per rottamazione: nel caso, non è più immatricolabile.
Verificare che le targhe siano vere e non una riproduzione, che il numero  di telaio punzonato ed il tipo motore punzonato corrispondano a quanto annotato sul libretto.

Q?

Cosa verificare sulla monoscocca prima di acquistare una Fulvia

A.

La Fulvia presenta alcuni punti critici che occorre verificare a fondo: l'attacco del telaio ausiliario anteriore e i punti di ancoraggio delle balestre posteriori.
Il punto di maggior fragilità strutturale della Fulvia è costituito dalle sedi delle due madreviti a cui viene vincolato il telaio ausiliario nella zona alla base posteriore dell'arcata dei parafanghi anteriori. Il problema è particolarmente critico per le motorizzazioni 1.600 e per le Sport.  Se la ruggine  ha iniziato a corrodere la struttura della monoscocca, si ha una ampia flessione della zona anteriore. La flessione ha impatto sulla direzionalità del veicolo, soprattutto in frenata. Il segnale più evidente è la spaccatura del parafango anteriore interno nella zona di giunzione dei lamierati, fino alla  spaccatura del parafango esterno al vertice del suo arco.
Il costo della sostituzioni delle sedi delle madreviti può superare il valore commerciale del veicolo.
Verificare che non ci sia ruggine attorno agli attacchi della balestra posteriore.
Verificare che i fori di scolo non siano otturati dall'antirombo, verificare che non ci siano infiltrazioni d'acqua alla base del lunotto posteriore. L'antirombo è solo nella parte inferiore della carrozzeria, all'interno della giunzione dei sottoporta e nei parafanghi interni.
Per le Fulvia Coupé 1600 HF e Allestimento Montecarlo occorre verificare la forma dei parafanghi anteriori e posteriori, tenendo ben presente che le prime 2571 1600 HF hanno parafanghi posteriori specifici, più larghi e con diverso raccordo posteriore.
Le Fulvia Sport sono particolarmente fragili in quanto la carrozzeria, anche nelle versioni in acciaio, è semplicemente appoggiata. Verificare che la gomma-spugna posta tra parafanghi interni ed esterni non abbia innescato corrosione

Q?

Cosa verificare della meccanica prima di acquistare una Fulvia

A.

Oltre a verificare che il motore giri in modo regolare e tenga il minimo a 800 giri/minuto, è importante rilevare che la catena di distribuzione non sia rumorosa e che a caldo la pressione dell'olio sia superiore ai 3/4 della scala dello strumento di bordo.
Verificare che il distanziale tra collettore e carburatore non presenti fessurazioni.
La vettura in frenata non deve tirare né a destra né a sinistra. Se presente il servofreno, per verificare la sua azione, pompare sul pedale alcune volte a motore spento. Il pedale si indurisce, e tenendo il piede sul pedale, effettuare l'avviamento: il pedale deve ammorbidirsi.
Lo sterzo non deve avere ruvidità di azionamento ed avere un gioco limitato a pochi gradi quando il volante è al centro. In movimento, verificare che accelerando e rilasciando, la vettura non serpeggi, altrimenti ci sono le testine dello sterzo da sostituire.
Verificare che la frizione non slitti e che stacchi bene, provare la funzionalità dei sincronizzatori. Sui cambi a 5 marce, il sincronizzatore della seconda è il più critico.
Verificare le condizioni degli ammortizzatori, chiudendo la portiera, l'oscillazione deve arrestarsi subito.
Verificare, sui veicoli che ne sono dotati, che l'elettroventola entri correttamente in funzione.

Q?

Dove sono il numero di telaio e di motore

A.

Il numero di telaio è punzonato nella canalina del vano motore sul lato destro guardando dall'abitacolo. Si compone dello scudetto Lancia con la L inscritta, del tipo autoveicolo, di una stella a 5 punte, del progressivo di 6 cifre e un'altra stella a 5 punte. Sulle vetture destinate ad alcuni mercati esteri, il numero è punzonato accanto alla targhetta identificativa. Si compone allo stesso modo, ma si articola su due righe.

Sulla canalina del parafango destro, all'altezza del filtro aria c'è la punzonatura del numero di scocca. Si compone delle tre cifre identificative del modello e del progressivo di assemblaggio.

Il numero di motore è punzonato sulla flangia di attacco del motorino di avviamento. Si compone dello scudetto Lancia con la L inscritta, del tipo motore sulla prima riga, del progressivo sulla seconda. Sul motore 818.000, la punzonatura è posizionata sulla nervatura più spessa del batì, sotto il carburatore.

Sul telaio ausiliario, tra i due supporti che reggono gli avvisatori acutici, è posizionata la targhetta d'alluminio identificativa del telaio stesso, si compone di tipo e progressivo numerico. Il tipo deve corrispondere al tipo della telaio, il progressivo deve essere vicino al numero di scocca.

Sul cambio, accanto al tappo di rabbocco, è posizionata la targhetta d'alluminio identificativa del cambio stesso, si compone di tipo e progressivo numerico. Il tipo deve corrispondere ad uno di quelli previsti per il modello.

Sul portamozzo destro dell'assale rigido posteriore ci deve essere la targhetta d'alluminio identificativa dell'assale. Il tipo generalmente corriponde a quello della vettura.
Per i portamozzi della 818000, delle HF e Sport prima serie, l'identificativo può essere direttamente punzonato sull'alluminio.
Le Rallye 1,3 e 1,6 HF possono avere assali 818140.
Alcune Fulvia Coupé e Sport seconda serie, indipendentemente dalla cilindrata, montano l'assale 820200.

Q?

Qual è la pressione dell’olio corretta

A.

La pressione dell'olio è importante per la corretta tensione della catena di distribuzione ed è un significativo indizio sulla condizione delle bronzine.
Con un manometro meccanico esterno si verifica che, con olio a 90°, sia di 0,4-0,5 kg/cm² a 800 giri e 4-5 kg/cm² a 4500 giri/min.  1 kg/cm² corrisponde a 0,98 bar.
Sulle Fulvia prima serie il manometro è scalato in decimi di kg/cm² (fondo scala 50) mentre sulle fulvia seconda serie è scalato in PSI (fondo scala 70).
In pratica, nell'uso normale, la lancetta del manometro olio deve assestarsi tra il valore di fondo scala ed i 3/4 del medesimo.
Sulle Fulvia 3 è possibile avere una lettura più bassa per errore dello strumento ma, una verifica in officina è sempre consigliabile.

Q?

Cosa fare appena acquistata una Fulvia

A.

Una volta acquistata la vettura occorre mettere in conto un completo tagliando, nel quale verranno sostituiti liquido di raffreddamento con lavaggio dell'impianto, olio e filtro olio motore, olio cambio, filtro aria, olio freni con verifica delle tubazioni e della funzionalità del servofreno, registrazione dei carburatori, cambio delle candele e delle puntine platinate e del condensatore, registrazione delle punterie, registrazione del freno a mano, rabbocco olio della scatola dello sterzo, ingrassaggio.
Mettere in conto la sostituzione degli ammortizzatori e degli elementi di giunzione in gomma.
Per le Fulvia prima serie che sono state poco utilizzate, si deve mettere in conto la sostituzione delle testine dello sterzo per rapida usura dovuta alla precipitazione del grasso in esse contenuto.
A meno di una verifica da parte di  un gommista di fiducia, che certifichi pochi anni di vita e le buone condizioni degli pneumatici, è bene prevederne la sostituzione.
Occorre mettere in conto una verifica dell'impianto elettrico, eliminando l'ossidazione dai contatti, sostituendo le lampadine del quadro strumenti, montando uno staccabatteria.
In considerazione dell'evoluzione delle regole e delle abitudini degli utenti della strada si suggeriscono le seguenti modifiche all'impianto elettrico:

  1. lampeggio diurno che operi sui fari abbaglianti
  2. montaggio delle luci di emergenza
  3. azionamento della luce di retromarcia indipendentemente dall'accensione delle luci di posizione

Q?

Dove si trovano i ricambi per la mia Fulvia

A.

I ricambi di meccanica si trovano con generale facilità, in quanto alcune aziende hanno provveduto a riprodurli. Più complessa è la situazione dei ricambi di carrozzeria alcuni dei quali erano già esauriti negli anni '80.
Molti dei Soci si rivolgono ad Autoricambi Cavalitto, Via Ceva 45 bis, Torino. Tel. 0114375860 info@lanciaricambi.it.
Per le guarnizioni e tutte le componenti in gomma, ci si può rivolgere direttamente a Cicognani, Via dei Fabbri 1, Alfonsine (RA). Tel.  054483311 info@cicognaniguarnizioni.it.
Fornita dei tessuti vinilici elasticizzati e del panno Lancia originali, l'Autoselleria Brescia di Corso Brescia 22 a Torino, è da sempre punnto di riferimento per i collezionisti piemontesi. Tel. 011858437 autoselleriabrescia@hotmail.com.
Per gli interni e la selleria, un altro valido riferimento è Elvezio Esposito, Via Umberto Zanotti Bianco, Cosenza. Tel. 0984 36074 info@elvezio.com.
I cruscotti in schiumato di Coupé e Sport si trovano presso Al Confine di Bassani Aldo, info@carrozzeriaalconfine.it. Tel. 338.7708448
Suggeriamo agli appassionati, che si dilettano ad effettuare piccoli lavori di meccanica, di dotarsi di attrezzi sicuri e di qualità. Il Lancia Fulvia Club ha stipulando una convenzione con www.passioneofficina.it che importa dall'UK attrezzi Clarke: sconto del 5% su tutti gli acquisti tramite il sito, inserendo un codice che verrà comunicato ai soci dalla Segreteria del Club.

Q?

Quale olio motore metto

A.

Sconsigliamo l'utilizzo di olii sintetici che spesso manifestano consumi eccessivi e bassa pressione dell'impianto di lubrificazione. Una buona pressione olio è fondamentale per il corretto tensionamento della catena di distribuzione.
Sconsigliamo anche i vari trattamenti additivi che tendono a precipitare nella coppa formando uno strato coibente che peggiora il raffreddamento. Domandatevi perché i produttori non additivino all'origine gli olii.
Si consiglia un olio a base minerale nella gradazione d'origine 10W50. Visto che l'utilizzo invernale è solitamente limitato e solitamente le vetture sono rimessate, è possibile utilizzare un 15w50 senza particolari controindicazioni.
Per i motori 540, Lancia suggeriva l'utilizzo di olii semisintetici con gradazione 20W50 per l'uso normale, da sostituire con 10W40 con temperature al di sotto di 0° C.
Lancia raccomanda la sostituzione dell'olio ogni 7.000 km, percorrenza che difficilmente si raggiunge in un anno, per cui è opportuno rispettare questa scadenza temporale per evitare che l'olio cambi valore del pH e diventi corrosivo.
Evitate i prodotti da supermercato e prestate attenzione che sul mercato si trovano olii falsificati. Rivolgetevi a ricambisti di provata serietà.

Q?

Che additivo devo mettere nella benzina

A.

Con l'eliminazione del piombo dalla benzina (componente che danneggiava i catalizzatori, la cui funzione principale è l'abbattimento del CO), in commercio si sono diffusi veri tipi di additivo sostitutivo.
Si hanno due ordini di problemi da risolvere: il battito in testa dovuto al basso N.O. (numero di ottano) della benzina verde che è sceso a 95 rispetto al 98 disponibile all'epoca delle costruzione delle Fulvia e la recessione delle sedi valvole dovute al martellamento ed eventuali fenomeni di pitting per eccesso di temperature delle valvole in fase di chiusura.
Per le vetture di generazione corrente, al momento della definizione degli standard per la benzina verde, si è stabilito che tutte le vetture dovessero avere sedi valvole con durezza di almeno 400 Vickers e che dovessero funzionare con 95 ottani. Gli impianti di accensione elettronica moderni sono quindi dotati di sensori per cui, nel caso si verificasse il fenomeno di battito in testa, viene ritardata l'accensione fino al punto in cui cessa.
Ovviamente la Fulvia non dispone di sensori di battito in testa e quindi, è opportuno utilizzare strategie differenti a seconda del modello. Per i motori con rapporto di compressione 9:1 o inferiore (Berline prima serie, Coupé e Rallye 1,3) la benzina verde 95 dovrebbe funzionare senza alcun intervento. Per i motori con rapporto di compressione 9,5:1 (818303) occorre effettuare una cauta sperimentazione con la benzina verde 95 e vedere se si innescano fenomeni di battito in testa. Se i problemi sono modesti, si può intervenire ritardando leggermente l'accensione.
E' possibile, che motori molto vecchi abbiano eccessivi residui carboniosi in camera di scoppio e che si inneschino fastidiosi e dannosi fenomeni di autoaccensione. In tal caso, si rende necessaria la revisione della testata con tutte le conseguenze del caso. Il problema si verifica su motori che sono stati fermi da anni perché altrimenti, l'uso delle benzine verdi effettua da sé una pulizia della camera di scoppio.
Peri i motori HF (818342 e 818540) con rapporto di compressione 10,5:1, volendo ovviamente conservare le prestazioni originali senza ridurre l'anticipo, occorre utilizzare benzine ad alto N.O. (Tamoil, Q8, ENI, IP).
Per quanto riguarda la recessione delle sedi valvola, tutti i motori prima serie e quelli HF hanno sedi valvole di durezza 380 gradi Vickers sufficiente, mentre i motori 818302 e 818303 seconda serie (numero > 50000) hanno sedi valvole più morbide da 200 Vickers in modo da allungare i periodi tra una smerigliatura e l'altra. In realtà la smerigliatura delle valvole è un'attività che non si fa più, visto che quando si apre una testata, solitamente si interviene su tutto il motore.
Su questi motori, sarebbe quindi opportuno utilizzare un additivo da aggiungere alla benzina verde 95.
Ma qui la questione diventa estremamente complessa.
Gli additivi sono basati su differenti composti di base (fosforo, manganese, sodio, ecc).
La regola prima è: mai mischiare gli additivi perché ciò può provocare gravi danni al motore. Qualora si rendesse necessario cambiare additivo, occorre effettuare una serie di cicli di lavaggio del serbatoio riempiendolo più volte con benzina non additivata ed arrivando a riserva spinta prima di rifare il pieno. Da ciò consegue, che non vanno additivate le benzine ad alto N.O., perché queste contengo additivi che potrebbero non essere compatibili con quello aggiunto.
L'aggiunta di additivi va tenuta sotto controllo osservando che non lascino depositi nei carburatori e nei cilindri, ispezionando con buona frequenza lo scarico e le candele.
Gli additivi hanno la tendenza a precipitare per cui non è conveniente lasciare la vettura ferma per lunghi periodi con il pieno di benzina. Questa cautela va adottata anche per le benzine ad alto N.O. che hanno componenti molto volatili.
Il Lancia Motor Club ad inizio anni 2000 aveva effettuato uno studio comparativo ed aveva individuato tra i migliori prodotti contro la recessione delle sedi valvole il Castrol Valve Master, disponibile anche nella versione Valve Master Plus specifica per motori ad alto rapporto di compressione.
In conclusione, l'additivo va utilizzato solamente con l'obiettivo di ritardare il più possibile l'unico intervento risolutivo che è l'apertura della testata e la sostituzione delle sedi valvole con altrettante in stellite, già adatte alla benzina verde.

Q?

Quali candele scegliere

A.

Motori stradali

Le candele Champion sono state superate in qualità ed affidabilità dalle giapponesi NGK.

Si suggerisce quindi di utilizzare BP7ES per i motori 302 e 303, mentre per i motori 342 occorre puntare sulle BP8ES leggermente più fredde. Assicurarsi che la distanza fra gli elettrodisia 0,6 mm poiché la benzina moderna genera molto più calore di quella al piombo.
Eventualmente, si possono montare le candele BP8ES sui motori 302 e 303 se sottoposti ad un utilizzo assai gravoso d'estate.
Il grado termico 8 è un valore neutro, mentre il 7 è leggermente più caldo, la codifica dei gradi termici NGK e' inversa rispetto a quelle Champion e Bosch.

Per i motori 540, NGK suggerisce le D8EA che dovrebbero essere molto simili alle D8ES. Anche in questo caso, per un utilizzo gravoso in estate si potrebbero montare le D9ES. Nonostante il costo molto basso, le prestazioni delle D8EA sono notevoli.

Attenzione: la candela Champion R61 consigliata all'epoca per motori stradali 540, ora non è più impiegabile a causa del tipo di benzina verde attualmente in commercio. Anche con i vari additivi per benzina la R 61 denuncia tutta la sua incompatibilità.

Motori preparati

Per un impiego misto-racing (raduni e qualche tirata) si consigliano le NGK B8EV per motori 1,3 e le NGK D8EV per i motori 1,6: si tratta di una candela di estrema raffinatezza, con elettrodo centrale in oro palladio, non facilmente reperibile nella misura per il 540, si trova abbastanza facilmente nella versione per motori 1,3. Costosa, ma dura una vita è, secondo il nostro parere, la candela migliore che si possa usare in una Fulvia. Con la B8EV, montata sul Fanalone GR 4 (con testata preparata per usare candele con filetto da 14mm) l'equipaggio Fiorio/Stella ha corso ben 2 Rally di Montecarlo Historique senza avere alcun problema di accensione.
Di queste esiste poi la versione Racing la B8EG per i perfezionisti.
Per impieghi più intensi (track-days o gare vere e proprie) o con temperature più elevate è opportuno montare candele con grado termico 9 o 95. Si consiglia, in questo caso, di effettuare l'avviamento a freddo con candele per motori stradali e passare alle candele da competizione quando il motore ha raggiunto una temperatura sufficiente.

Champion A 59 C Racing- Per motori 540 Tipica candela fredda per motori preparati molto bene e al massimo dell'efficienza, costosa ma dalle prestazioni esaltanti.

Champion C 57 Racing. Per motori per motori 1,3 al massimo livello di preparazione ed al massimo dell'efficienza.

NGK B95EGV Racing solo per motori 1,3 al massimo livello di preparazione ed al massimo dell'efficienza, è senz'altro la candela racing migliore in assoluto. Purtroppo non esiste la versione D95EGV per motori 1,6.

La Rallye 1,6 HF 001006 di Carlo HF Stella monta le DPR9EA-9, con ottimi risultati. L'ultima cifra del codice indica che la distanza degli elettrodi è di 0,9 mm, misura che va verificata e mantenuta con cura per avere sempre le stesse prestazioni.

Note redatte in collaborazione con Carlo HF Stella

Candele indicate per la Fulvia

(*) deve esserci un errore nella codifica Bosch perché le candele con grado termico 6 sono più calde di quelle con grado 5

Q?

Ci sono carburatori migliori dei Solex di serie

A.

Lancia aveva una quota di partecipazione azionaria di Solex, per questo motivo quasi tutte le Fulvia sono equipaggiate con carburatori di questo marchio.
A parte un brevissimo esperimento senza particolare successo con carburatori Weber per la Fulvia Coupé e per la Fulvia Coupé HF, non vennero sperimentate altre soluzioni. Tuttavia, la Dell'Orto ha in catalogo il modello DHLB, che montano sul collettore originale, nelle misure da 32, 35 ed una rarissima versione da 38, con la configurazione dei getti adatta al motore Fulvia. I carburatori Dell'Orto sono molto precisi e stabili ma, richiedono una pressione di alimentazione più costante e corretta: occorre montare un regolatore di pressione, il migliore è Malpassi. Inoltre, la regolazione della carburazione è più semplice perché non richiede lo stacco ed il riattacco come invece succede con i Solex.

Q?

Di che colore sono i cerchi

A.

I colori dei cerchioni della Fulvia dipendono dalla serie di produzione e dal colore della vettura. Questa disanima non è completa né esaustiva.

Non tutte le Fulvia prima serie montano cerchioni in Avorio Chantilly  (MaxMayer 1.346.3043), sebbene sia il più diffuso, in abbinamento con i colori più scuri quali il Verde Ostenda ed il Grigio Tor di Valle o con gli azzurri quali i Blue Mendoza ed il Turchese Mereveld.

Il Bianco Saratoga (MaxMayer 1.346.1435), per le vetture di colore chiaro o le berline in Amaranto di Montebello, Grigio Vinovo.

Le vetture in Blue Lancia solitamente sono abbinate con cerchioni grigio che dovrebbe essere Argento Nevada (DuPont 847-95991)

Le Fulvia Sport montano cerchi Argento Nevada, come le Rallye 1,3s del 1970.

La Fulvia Coupé HF e la Fulvia Rallye 1,3 HF montano cerchi Avorio Chantilly.

Le Fulvia Rallye 1,3 e Rallye 1,3s colorate Blue Jamaica  (DuPont 847-96257) e in Rosa Mirabello (DuPont 847-CF-631) hanno i cerchi in tinta. Nota Bene, ci sono due tonalità di Blue Jamaica.

I cerchioni in lega Campagnolo 6J13 e più raramente i Cromodora 6J3, per il Fanalone possono essere sia Argento Nevada che Oro Metallizzato (DuPont 847-99019), sebbene la colorazione oro sia più rara.

Le Fulvia seconda serie hanno un unico colore dei cerchioni che è Argento Nevada (DuPont 847-95991)

I cerchi in lega Cromodora hanno finitura sia semilucida nella versione 6J13. Nella versione 6J14 si trovano cerchi sia con finitura semilucida che opaca. I cerchi FPS della Fulvia 3 hanno finitura opaca.

Q?

Non trovo la misura degli pneumatici indicata a libretto, che faccio

A.

Sul libretto delle Fulvia Coupé 3 del 1976 è segnata la misura 165SR14.
Questa misura oggi è prodotta come 165/80R14 principalmente da aziende di dubbia qualità.
Uniche eccezioni, disponibili direttamente in Italia, sono le Falken a prezzi accessibili e Michelin e Vredestein come pneumatici d'epoca, molto costosi.
Per chi non volesse limitarsi a questa scelta, è possibile utilizzare pneumatici diversi, chiedendo il nulla osta al Customer Care Lancia, tramite il portale homologationfca.eu, per il montaggio di una misura alternativa. La pratica di rilascio costa 100 € più IVA.
Le misure alternative che vengono concesse sono:

  • 185/70R14 88H che ha lo stesso rotolamento di 1895 mm dello pneumatico d'origine
  • 175/70R14 84T che ha rotolamento di 1850 mm

Entrambe le misure indicate possono essere montate sui cerchi originali 4,5"J14" della Fulvia Coupé 3, siano essi in acciaio o in lega. Ricordiamo che i cerchioni aftermarket di misura diversa o i Cromodora 6"J14" delle HF, alterano la carreggiata ed il loro utilizzo non è legale.

Una volta ottenuto il nulla osta, occorre recarsi presso la Motorizzazione per effettuare la

visita di collaudo del veicolo con i nuovi pneumatici e quindi ottenerne la trascrizione della misura sul libretto.

Quale misura alternativa ai 145/80R14 montate sulle Coupé e Sport prima serie, FCA concede il nulla osta per la misura 165/70R14 81T.

Attenzione, la sostituzione del cerchione 4,5J14 con un cerchio da 13", pratica comune negli anni '60 e '70 per montare pneumatici 165/80R13 o 185/70R13, non è più praticabile, in quanto la Motorizzazione non consente la riduzione del diametro del cerchione e di conseguenza, FCA non rilascia il nulla-osta.
Anche se sul libretto non è segnata la misura degli pneumatici, montare misure alternative a quanto previsto in origine sulla scheda di omologazione, non è legale. Per essere in regola, occorre ottenere il nulla-osta da FCA ed effettuare il collaudo presso la Motorizzazione con successiva trascrizione della misura a libretto.

Q?

Ho perso le chiavi, che faccio

A.

Il fatto di smarrire le chiavi è un problema ma, non è una tragedia. Esistono aziende specializzate in grado di ricostruire il profilo della chiave partendo dal nottolino.
Sono in grado anche, di ricostruire i nottolini partendo dalla chiave.

La Fulvia ha una chiave nera per bloccasterzo ed accensione e una chiave bianca che apre portiere, vano bagagli, sportello rifornimento e cassetto portaoggetti.
Per rifare la chiave nera, si rende necessario smontare il blocchetto di accensione, per quella bianca, basta smontare la serratura di una portiera.

A Torino opera da anni nel settore Sicura, in  Piazza Arbarello 6,  disponendo anche delle matrici con lo scudetto bianco e nero in bachelite.

Q?

Esistono Fulvia “terza serie”

A.

No, non esistono Fulvia terza serie, si tratta di un modo colloquiale e sbagliato di identificare un allestimento produttivo.
Sia dal punto di vista tecnico che di omologazione, le caratteristiche meccaniche risultano le stesse.
Della Fulvia Coupé 1,3 S seconda serie tipo 818630 si distinguono i seguenti allestimenti:

  • Fulvia Coupé 1,3 S seconda serie Allestimento base, di cui si distinguono due versioni
    • generazione originale con scritte posteriori con striscia centrale (1970-1971)
    • generazione successiva con scritte posteriori a lingottino (1971-1973)
  • Fulvia Coupé 1,3 S seconda serie Allestimento Montecarlo (1972-1973)
  • Fulvia Coupé 1,3 S seconda serie Allestimento 3 (1973-1976)
  • Fulvia Coupé 1,3 S seconda serie Allestimento 3 Montecarlo (1973-1975)
  • Fulvia Coupé 1,3 S seconda serie Allestimento 3 Safari (1975-1976)