La carrozzeria Sport nacque da un'idea di Elio Zagato, che aveva creato delle interessantissime auto sportive.
Partendo da un pianale della Coupé, Ercole Spada disegnò una carrozzeria moderna molto più aerodinamica della Coupé e dotata di soluzioni stilistiche avanzate.
Queste vetture venivano assemblate presso gli stabilimenti di Zagato in Milano. La carreggiata anteriore è di 1.300 mm, quella posteriore è di 1.280 mm, il passo è di 2.330 mm come sulla Coupé.
La Fulvia Sport è più leggera della Coupé per l'esteso utilizzo di alluminio nella carrozzeria.
Questo dettaglio tecnico rese le Sport molto più delicate e quindi meno adatte alle corse su lunga distanza, soprattutto nelle versioni 1600: questo è il motivo per cui non ottennero la stessa fama delle Coupé nelle corse.
Solo la Fulvia Sport e le prime Sport 1,3 furono dotate di carrozzeria completamente in peralluman; le successive Sport 1,3 e le Sport 1,3 S di prima serie mantennero in alluminio solo le portiere, lo sportello della ruota di scorta e il cofano motore: la carrozzeria in alluminio era stata abbandonata per ragioni di solidità e ottimizzazione industriale.
Infatti il successo della vettura aveva superato le aspettative di Lancia e di Zagato.
Su richiesta del Reparto Corse, venne realizzata una piccola serie di 22 esemplari speciali con carrozzeria particolarmente alleggerita, parafanghi e carreggiate allargati, finestrature laterali e posteriori in plexiglass, da destinarsi alle attività della scuderia e dei corridori privati. Esiste anche una piccolissima serie di Sport 1,3 S Competizione.
Un prototipo spider fu realizzato nel 1968, accorciando il passo.
Nelle intenzioni della Direzione Tecnica di Lancia S.p.A. c'era la produzione di un lotto di Sport 1,6, dotata della meccanica della Rallye 1,6 HF. Venne quindi ordinato a Zagato un lotto di 600 scocche con lamierati della Fulvia Sport prima serie, ma parafiamma e scocca adatta ad ospitare il cambio a 5 marce.
Le difficili condizioni economiche della casa di Borgo San Paolo e l'ingresso di Fiat portarono al ridimensionamento del progetto, che venne motorizzato con la meccanica 1,3 S seconda serie, già in corso di definizione.
La Sport 1,3 S seconda serie è la prima delle vetture con cambio pentamarce ad ottenere l'omologazione IGM, ben prima di Coupé 1,3 S e Coupé 1600 HF.
Queste 600 vetture sono denominate comunemente Serie 1 e ½, conservano l'aspetto estetico della Sport 1.3s di prima serie ed hanno le parti mobili in alluminio, compreso il cofano con apertura laterale.
Le successive Fulvia Sport 1,3 S seconda serie e le Fulvia Sport 1600, in due lotti di 2.000 e 800 esemplari rispettivamente, sono dotate di una carrozzeria completamente diversa, ridisegnata da Giuseppe Mittino, dotata di padiglione più alto, cofano incernierato all'anteriore, priva dello sportello della ruota di scorta. Le parti mobili sono in acciaio in favore di quelle in acciaio più solide, anche grazie ai dimensionamenti maggiori, economiche e facili da produrre.
Modello | Peso | Dimensioni | Pneumatici e | Certificato | Velocità dic. | Velocità om. | Km da | Consumo |
Kg | (Lung/Larg/Alt) | Cerchioni | MCTC | (km/h) | (km/h) | fermo | (lt/100) | |
Sport | 915 | 4090 / 1570 / 1200 | 145R14 - 4,5J14 | 4890 OM | 169 | 169,01 | 35,45 | 8,3 |
Sport 1,3 Alluminio | 915 | 4090 / 1570 / 1200 | 145R14 - 4,5J14 | 5020 OM | 176 | 176,03 | 34,35 | 8,6 |
Sport 1,3 Competizione | 900 | 4045 / 1600 / 1200 | 175R13 - 6J13 | 5020 OM | ||||
Sport 1,3 | 935 | 4090 / 1570 / 1200 | 145R14 - 4,5J14 | 5020 OM | 176 | 176,03 | 8,6 | |
Sport 1,3 S | 935 | 4090 / 1570 / 1200 | 145R14 - 4,5J14 | 6448 OM | 180 | 181,80 | 34,2 | 8,67 |
Sport 1,3 S Competizione | 900 | 4045 / 1600 / 1200 | 175R13 - 6J13 | 6448 OM | ||||
Sport 1,3 S serie 1 e ½ | 960 | 4090 / 1570 / 1280 | 165R14 - 4,5J14 | 8262 OM | 180 | 176,47 | 34,45 | 8,0 |
Sport 1,3 S 2° serie | 960 | 4090 / 1570 / 1280 | 165R14 - 4,5J14 | 8262 OM | 180 | 176,47 | 34,45 | 8,0 |
Sport 1600 | 960 | 4140 / 1570 / 1280 | 165HR14 - 4,5J14 | 9111 OM | 190 | 187,50 | 32,85 | 10,3 |
Modello | Tipo | Periodo | Primo telaio | Motore | Cambio | Produzione |
Sport | 818.132/133 | 1965-1967 | 1001 | 818.130 | 818.132 | 202 |
La carrozzeria completamente in peralluman è rivettata e graffata alla monoscocca. I primi esemplari prototipo sono privi delle feritoie sotto la calandra che è in acciaio inox, mentre le cornici dei fari sono in ottone cromato. La palncia del cruscotto è in legno multistrato. Monta un impianto frenante Dunlop. Il motore è il 1216. La ruota di scorta è contenuta in un apposito vano chiuso da una ribaltina. Tutte le parti mobili, escluso il portellone sono in peralluman. Omologata per due persone | ||||||
Sport 1.3 Alluminio | 818.332/333 | 1967-1968 | 1203 | 818.302 | 818.332 | 677 |
Si distingue dalla versione precedente per la scritta Sport 1,3. Omologata 3 posti | ||||||
Sport 1.3 Competizione | 818.332 | 1968 | 1989 | 818.302 | 818.332 | 22 |
Versione con telaio alleggerito, finestrature laterali in plexiglass, parafanghi allargati, cerchioni Campagnolo 6J13, bracci sospensione anteriore per campanatura negativa, priva di paraurti, colore d'origine Rosso San Siro, interni in TVE azzurro. Carreggiata anteriore 1390 mm, carreggiata posteriore 1350 mm. | ||||||
Sport 1.3 Acciaio | 818.332/333 | 1967-1969 | 1912 | 818.302 | 818.332 | 893 |
Adottata la carrozzeria in acciaio rivettata e graffata alla monoscocca. Rimangono le portiere, il cofano motore, e la ribaltina posteriore in alluminio | ||||||
Sport 1.3 S | 818.362/363 | 1968-1970 | 1001 | 818.303 | 818.332 | 1.888 |
Si distingue dalla versione precedente per la scritta Sport 1,3 S . Monta lo stesso motore della Rallye 1,3s da 93,2 CV con il radiatore olio. Il retrovisore esterno è montato sul parafango anteriore lato guida. Le ruote non hanno le corniere, ma adottano le coppe della Rallye 1,3s con il fregio Lancia in rilievo. Manca il servofreno. Omologata per 3 persone | ||||||
Sport 1.3 S Competizione | 818.362 | 1969 | 1270 1279 | 818.303 | 818.332 | 10 |
Versione in allestimento Competizione e motorizzazione 818.303 con radiatore olio. | ||||||
Sport 1.3 S Serie 1 e ½ | 818.650/651 | 1970 - 1971 | 1001 | 818.303 | 818.650 | 600 |
Fulvia Sport serie 1 e ½ con telaio ausiliario seconda serie e carrozzeria prima serie. Le parti mobili sono in alluminio. Viene eliminato il radiatore olio. Lo specchietto retrovisore esterno è montato sulla portiera lato guida. L'impianto frenante é Girling con servofreno. Lo sterzo è collassabile. Omologata per 2+2 | ||||||
Sport 1.3 S Seconda Serie | 818.650/651 | 1971-1972 | 1601 | 818.303 | 818.650 | 2.000 |
Modello definitivo con carrozzeria seconda serie saldata alla monoscocca e arcate dei parafanghi più ampie, il cofano è incernierato davanti e non più sul lato destro, la ribaltina per la ruota di scorta è eliminata. La calandra è le cornici attorno ai fari sono in alluminio. I paraurti cromati sono bordati di gomma. Adotta l'avantreno con bracci superiori in acciaio stampato. Gli ultimi esemplari hanno sedili dotati di poggiatesta. Omologata per 2+2 | ||||||
Sport 1600 | 818.750/751 | 1971-1972 | 1001 | 818.540 | 818.750 | 800 |
Monta motore e cambio della Fanalino, ma su un avantreno 818.630 con bracci superiori in acciaio stampato e scatola guida convenzionale e camber positivo. Ha maniglie incassate specifiche, paraurti inox con rostri in gomma, sedili con poggiatesta, alzavetri elettrici. |